Dentizione: una delle fasi più importanti nella crescita dei bambini
E’ un processo molto lento che inizia già nel pancione. Gli elementi dentali, infatti, iniziano a formarsi sotto forma di “gemme” già nel primo mese di vita embrionale!
Ogni bimbo poi ha i suoi tempi: ci sono dentizioni precoci (alcuni iniziano a 4 mesi), altre tardive (alcuni neonati festeggiano il primo anno senza denti). Una pediatra, alla più ansiosa di noi, ripeteva sempre: “Non c’è motivo di avere preoccupazione se non spunta il primo dentino: non esistono adulti senza denti, stai serena spunteranno!“. Forse un po’ brutale, ma rendeva bene l’idea!
I denti da latte, o dentizione temporanea, iniziano a spuntare con la prima eruzione gengivale già da 4-7 mesi di vita e si completano di solito poco prima dei tre anni.
I primi dentini vengono chiamati anche decidui perché formati da due arcate dentali di 10 denti ciascuna per un totale di 20 elementi. Alla fine di questa prima dentizione, i bimbi avranno sia sopra che sotto rispettivamente: 4 incisivi, 2 canini, 4 molari (chiamati anche molaretti).
Può capitare che i denti da latte presentino degli spazi. Questo non deve preoccupare e non è indicativo di come sarà il sorriso dei nostri figli da grandi.
I denti da latte cominceranno a cadere verso i 6 anni, a partire dagli incisivi centrali e completeranno caduta e dentizione finale intorno ai 13 anni. Ma di questo, se vorrete, parleremo con più dettagli in un altro articolo.
Schema nascita denti da latte
- 4-12 mesi = incisivi centrali
- 12-15 mesi = incisivi laterali
- 13-19 mesi = primi molari
- 16-24 mesi = canini
- 24-33 mesi = secondi molari
Come capire che stanno per spuntare? I sintomi che sta arrivando il primo dentino
Di solito i neonati iniziano con i primi disagi già molto prima della comparsa del primo dentino. Le gengive iniziano a gonfiarsi e a fare un gran male… e quanta irritabilità improvvisa, poveri cuccioli!
I sintomi che sta arrivando il primo dentino sono generalmente questi:
- dito indice sempre in bocca per sfregare le gengive
- voglia di mordere e portare alla bocca qualsiasi cosa
- improvvisa salivazione abbondante
- dermatite su mento e guance dovuta proprio alla bava
- gengive visivamente più gonfie
- sbalzi di umore e sonni agitati
- inappetenza
- comparsa di febbre (può essere anche alta e durare 2 giorni)
- diarrea tipica chiamata “pupù acida” da dentizione
- chi allatta noterà un aumento del numero di poppate o del tempo che il bimbo vorrà trascorrere attaccato al seno
Inoltre, per prevedere quando spunterà il primo dentino, provate a chiedere a mamme e suocere, di solito la tempistica della dentizione è genetica! Il primo dentino spunterà probabilmente prestissimo come era successo a mamma oppure all’età di due anni avrà ancora pochi denti come successo a papà.
Consigli per gengive doloranti
ANELLI DA DENTIZIONE: Per dare sollievo alle gengive gonfie e doloranti, non c’è niente di meglio! Gli anelli freddi massaggianti sono semplici anelli o giochini gommosi con all’interno un liquido refrigerante. Il freddo, infatti, riduce la sensazione di gonfiore e dolore. Possono andar bene anche una garza o un panno o un cucchiaio freddo leggermente freschi. Potete lasciarli in frigo anche solo per un po’ o per tutto il periodo della dentizione così saranno sempre pronti all’uso. Ma mai metterli in freezer! Il gelo infatti può essere eccessivo per le gengive o labbra delicate dei nostri piccoli. Se scegliete giochini in plastica fate attenzione che siano robusti e BPA free. Molte di noi si sono trovate bene anche con anelli o porta ciuccio in legno o silicone. La loro consistenza favorisce anche lo sviluppo dei muscoli della masticazione e lo sviluppo cognitivo.
GEL ANESTETIZZANTI: Di solito contengono un anestetico o un antisettico o gel di aloe idratante. Ce ne sono tanti in commercio, chiedete al pediatra il più indicato nel vostro caso. Sicuramente vi consigliamo di far caso che non contenga zuccheri o peggio ancora benzocaina. Assicuratevi poi di utilizzare la giusta dose, ne basta davvero poco ma ben massaggiato sulle gengive con un dito pulito.
FRUTTA FREDDA: Rimedio della nonna. Oggi in commercio ci sono dei piccoli contenitori di plastica e silicone che si usano come ciuccio o dentaruolo, ma al cui interno è possibile inserire frutta fredda da succhiare. Una merenda sana, gustosa…e anestetizzante!
GIOCATTOLI GOMMOSI: Via libera alla fantasia. Regalategli giochini di ogni forma e colore, purché siano di plastica morbida e atossica. I neonati mettono in bocca anche per scoprire, lasciamo sempre a disposizione qualcosa da masticare in sicurezza anche di materiali diversi.
CURE OMEOPATICHE: Non ci sono prove scientifiche che provino la loro efficacia, ma molte di noi hanno trovato questi rimedi molto utili. Le potete trovare in farmacia, parafarmacia o erboristeria sotto forma di gocce, granuli o polveri. Sono senza effetti collaterali né controindicazioni e prive di zuccheri. L’omeopatia agisce solo sui sintomi e sui fastidi associati. Molte di noi hanno constatato una diminuzione dell’irascibilità, della pupù acida. Preferiamo senza dubbio le goccine in contenitori monodose a base di Chamomilla vulgaris 9CH, Rheum 5CH e Phytolacca decandra.
COLLANA DI AMBRA BALTICA NATURALE: L’ambra baltica è considerata un antinfiammatorio e un calmante naturale. Non ci sono prove scientifiche ma molte di noi hanno notato nei bimbi una diminuzione della salivazione e gengive tagliate dai dentini senza troppi problemi. L’importante è comprarne una di pietre certificate naturali e che sia apposita per neonati. Deve essere: resistente, avere una chiusura a vite, ogni gemma dev’essere annodata con un nodo a sè per evitare che si rompa e composta da soli materiali naturali. (Ottima idea come regalo di nascita!)
FARMACI: Molte di noi non vogliono neanche sentirne parlare, ma a volte servono ed è comunque bene tenerli in casa per ogni evenienza. I più consigliati sono il paracetamolo e l’ibuprofene. Chiedete sempre il parere del pediatra su posologia ed effettiva necessità.
ASCIUGARE LA BAVA: Cola, cola e cola…poveri piccoli è incontenibile! Asciughiamola spesso e utilizziamo bavette apposite di spugna o cotone spesso (ci sono anche bandanine colorate molto carine in commercio). Molti bimbi soffrono di bollicine sotto il mento dovute proprio all’eccessiva umidità cui è sottoposta la pelle. Per alleviare l’irritazione si possono usare unguenti acquosi appositi, creme alla calendula o anche solo latte materno.
SPAZZOLINO: Consigliato sin dai primi denti perché può dare sollievo ed è importante che i bimbi familiarizzino da subito con uno strumento tanto importante. E’ bene sceglierlo di dimensioni e materiali indicati per la loro fascia di età e con setole molto morbide. Lasciamo che sia inizialmente un giocattolo da usare senza acqua, magari sul seggiolone dopo la pappa, soprattutto quella della sera. Poi, quando comincerà la fase dell’imitazione (di solito dopo l’anno), portateli in bagno con voi e lasciate che vi scimmiottino e apprendano da soli i movimenti corretti. Solo dopo i tre anni cominceranno ad imparare e a capirne l’importanza. Solo allora saranno in grado di lavarli con l’acqua perché finalmente riusciranno a sputarla. Per l’uso del dentifricio, meglio aspettare i 2 anni. Buona regola è sceglierlo senza fluoro ed usarne pochissimo (meno di un chicco di riso). Se presentano piccole macchie, è sufficiente usare un dentifricio con microRepair che ripara e protegge lo smalto, funziona!
CONTROLLO DEL CAVO ORALE: Abituateli fin da subito al controllo della bocca. Dev’essere un gioco di estrema complicità. Con una torcia per illuminare e uno specchietto per guardarsi, lasciate che si esplorino la bocca e condividano con voi la gioia di scoprire il dente e di trovare il motivo alla sofferenza. Per molti anche piccolissimi può già essere compreso come motivazione per superare i fastidi più lievi. Se così non fosse, di sicuro risulterà utile per il momento della prima visita dal dentista o per il controllo dal pediatra: niente più paura di aprire la bocca, anzi, saranno orgogliosi di mostrare i loro trofei!
PREVENZIONE DELLA CARIE: Oltre ad una corretta e precoce igiene orale, finché non sono in grado di spazzolare e lavare perfettamente i denti, è necessario limitare i dolci, gli alimenti appiccicosi e i cibi acidi. Quando inizia con le pappe, è bene variare con una dieta sana, anche per evitare problemi al cavo orale. Meglio evitare il biberon della sera con tisane zuccherate e…niente ciuccio con miele! (il miele è anche sconsigliato prima dei 12 mesi). La carie nei denti da latte si sviluppa molto più velocemente per via di smalto e dentina che sono più sottili rispetto a quelli dei denti permanenti. E’ un errore pensare che i denti da latte non debbano essere curati perché destinati a cadere! Sono tutti indispensabili per la normale masticazione e quindi per lo sviluppo dei muscoli facciali, del cavo orale e dei denti definitivi che potrebbero non avere il giusto spazio e nascere storti.
COCCOLE e DISTRAZIONI: Quando la disperazione prende bimbi e mamme…non c’è nulla che tenga…tranne una bella passeggiata! Il dondolio del passeggino, l’aria fresca e tante cose nuove da vedere aiutano a rilassarli più di ogni altra cosa. Nei giorni critici meglio aumentare le uscite ma anche le coccole, ascoltare musica rilassante o giocosa insieme, farlo giocare di più con il suo pupazzetto del cuore, raccontargli qualsiasi cosa possa piacergli ascoltare (dalla favola alla nostra giornata lavorativa.)..poi c’è sempre la TV! Via libera ai cartoni (se può esservi utile, leggete anche un nostro articolo con l’elenco di cartoni Disney) o ai video adatti alla loro età.
CHIEDETE AIUTO PER FARVI DARE IL CAMBIO: Avere a che fare con un neonato irascibile non è facile per nessuno e non bisogna vergognarsi o avere remore a chiedere aiuto. Farsi dare una mano da mamma, suocera o qualche amica piena di energie, è infatti una buona idea sia per avere un po’ di tempo per voi che per dare al bambino una distrazione e una piacevole novità rispetto ad una mamma, seppur indispensabile, stanca e stressata. Dopo un’oretta o un pomeriggio fuori, tornerete a casa riossigenate e pronte per nuove battaglie!
CONFRONTO CON ALTRI GENITORI: La dentizione è una fase molto stressante per i bimbi e può sfinire anche il genitore più paziente. Parlarne con altri genitori è sempre una buona idea. E’ liberatorio e spesso si scoprono rimedi ai quali non si era pensato e che…ce la faremo, basta solo un po’ di organizzazione e inventiva!!