Non so voi, ma io ho un chiaro ricordo della volta in cui sono diventata “signorina”.
Nessuno mi aveva mai detto prima che il mio corpo sarebbe cambiato e che avrei dovuto affrontare dei giorni “particolari”.
Parlando con altre mamme di bambine ancora piccole (la mia ha solo 5 anni) ci stiamo ponendo il problema di come rispondere alle prime curiosità e se sia il caso o meno di parlarne prima.
CHIEDIAMO ALLA DOTTORESSA GLORIA SCARPA DI RISPONDERE ALLE NOSTRE DOMANDE
A questo proposito, ho invitato la Dott.ssa Gloria Scarpa (anche nota come “ostetrica in rosa”), laureata in ostetricia e specializzata, fra le tante cose, anche nel sistema PNEI delle mestruazioni (Psico-neuro-endocrino-immunologico), l’interconnessione tra le funzioni psicologiche, endocrine e immunologiche del corpo durante il ciclo che è indispensabile che sia in equilibrio.
Una delle sue aspirazioni, infatti, è rendere consapevoli le mamme e le “neo donne” delle variazioni naturali fisiche e psicoemozionali che avvengono nelle varie fasi del ciclo mestruale per creare le basi di un corretto sostegno delle madri nella vita mestruale e sessuale delle figlie.
Oggi è qui con noi per rispondere alle domande e ai dubbi tipici di chi si accosta per la prima volta a questa tematica.
COS’E’ IL MENARCA E QUANDO SI VERIFICA?
Il Menarca (dal greco ménos “mese” + arché “inizio) è il primo ciclo mestruale e di solito accade durante la pubertà, tra i 9 ei 15 anni, in media verso i 12 anni.
Quando una bambina raggiunge l’età puberale, l’ipotalamo inizia a produrre ormoni che stimolano l’ipofisi a rilasciare ormoni follicolo-stimolanti (FSH) e luteinizzanti (LH) che a loro volta stimolano le ovaie a produrre estrogeni e progesterone. Questi, infine, stimoleranno l’inizio del ciclo mestruale.
Già sul finire dell’infanzia, qualche mese o anno prima della prepubertà, sarà possibile notare che il corpo delle bambine si prepara a questo importante cambiamento.
Durante questo periodo, infatti, possono verificarsi un aumento della statura e lo sviluppo del seno.
E’ POSSIBILE PREVEDERLO o CAPIRE QUANDO SUCCEDERÀ?
Come detto, sarà possibile intuire che il corpo si sta preparando, ma nulla, nemmeno gli sbalzi di umore tipici della pre-adolescenza, potranno anticipare con esattezza un fatto che accadrà quando sarà il momento e possibilmente senza alcun preavviso.
Ci sono però dei fattori che influenzano il menarca come:
- l’ereditarietà (spesso il menarca della figlia avverrà alla stessa età della mamma);
- la nutrizione;
- l’equilibrio ormonale;
- lo stato di salute generale.
E’ POSSIBILE FARLO ARRIVARE O INDURLO?
No, non è possibile e comunque non è assolutamente consigliato!
E’ importante lasciare al corpo il tempo necessario e non velocizzare il processo.
Il menarca può arrivare a 9 anni come a 12.
IL PRIMO CICLO È DIVERSO DA QUELLI SUCCESSIVI?
Un ciclo di una donna adulta dura in media 28 giorni, ma tra le più giovani può considerarsi normale anche un ciclo tra 21 e 35 giorni.
I primi cicli potranno essere irregolari per poi assestarsi dopo un paio di anni dal menarca.
La durata del flusso può inizialmente essere anche di 7 giorni per poi regredire in età adulta e dopo il parto.
QUANDO PARLARNE CON I BAMBINI?
La cosa migliore è lasciare che sia i maschietti che le femminucce facciano domande in libertà assicurando loro risposte adeguate per ogni età.
Non sempre un bambino di 5 anni vuole una risposta precisa e dettagliata, spesso vuole essere semplicemente rassicurato di fronte ad una novità.
E’ possibile che le femmine vogliano curiosare mentre siamo in bagno, in questi casi possiamo mostrarci naturali senza creare tabù e aspettare le eventuali domande prima di provare a dare spiegazioni non richieste.
Verso i 7/8 anni in genere i bambini iniziano a fare domande sulla differenza tra i corpi maschili e femminili e, in questo caso, si può approfittare per fare una vera e propria “educazione mestruale” ben prima che le bambine inizino ad avere il ciclo.
Con un approccio positivo e spontaneo possiamo introdurre l’argomento lasciando che siano loro a fare domande per evitare di affrontare un discorso approfondito troppo presto.
Inizialmente potranno sembrare perplessi o spaventati, in questo caso basterà mostrare apertura e rassicurazione e lasciare che tornino sull’argomento quando si sentiranno pronti.
E’ importante arrivare a far comprendere che avere le mestruazioni è normale e che non ci sono motivi per cui vergognarsi o sentirsi in imbarazzo.
Alle ragazze sarebbe bello poter spiegare che l’arrivo del ciclo ogni mese è un segno di salute e fertilità e che ci sono molti modi o risorse per poterlo gestire senza che impatti negativamente nella quotidianità.
Una corretta educazione mestruale ridurrà l’ansia associata al menarca e incoraggerà le ragazze ad una maggiore consapevolezza e comprensione del proprio corpo.
È infine fondamentale che venga rivolta sia alle ragazze che ai ragazzi perché è importante che questi ultimi possano essere informati ma anche abituati sin da subito ad avere sensibilità, rispetto ed empatia per i problemi femminili.
QUANDO FARLE FARE LA PRIMA VISITA DAL GINECOLOGO?
Non è necessaria una visita prima dell’arrivo del primo ciclo, a meno che non sia avvenuto prima dei 15/16 anni. Potrebbe trattarsi solo di menarca tardivo oppure celare altre cause che è bene escludere.
In ogni caso, fin da subito, è importante che le ragazze capiscano l’importanza dei controlli ginecologici.
Questi, infatti, devono essere vissuti come una sana routine e non come uno stress.
La consulenza ginecologica deve garantire, inoltre, la loro consapevolezza sulla fertilità, sulla sessualità e sul benessere del proprio corpo.
COME ALLEVIARE I FASTIDI DEI PRIMI CICLI?
Il primo aspetto da curare è una buona alimentazione e uno stile di vita sano.
Stress, grasso corporeo in eccesso o inferiore e allenamento eccessivo possono portare a disfunzioni del ciclo mestruale.
Se la ragazza lamenta fastidi particolari, rassicuriamola con consigli pratici ma non sottovalutiamo i campanelli di allarme rispetto ad un dolore insopportabile o alla difficoltà a svolgere la vita di sempre.
PERCHE’ RIVOLGERSI AD UN’OSTETRICA SPECIALIZZATA NEL PNEI MESTRUALE?
Perché può insegnare ad ascoltare e percepire i cambiamenti del proprio corpo durante ciascuna fase per favorire una maggiore consapevolezza e un benessere complessivo.
Grazie alla Dott.ssa Gloria Scarpa per le tantissime informazioni e i preziosi consigli!
Per chi è interessato ad approfondire i suoi consigli può trovarli sul suo profilo Instagram @ostetricainrosa o su quello che lei definisce un “angolo in rosa online”, il suo sito www.ostetricainrosa.it .
E’ possibile chiederle anche una consulenza online tramite il Form presente sul suo sito e usufruire dei suoi videocorsi o webinar, cliccando su questo link: https://ostetricainrosa.it/corsi/ .
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