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Ansia nell’attesa del risultato delle Beta hCG in PMA

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Quante di noi sono crollate difronte l’ennesimo risultato negativo del test di gravidanza?

Peggio di questo c’è solo l’Ansia che si innesca quando dobbiamo attendere le settimane per effettuare il test di gravidanza dopo un Transfer embrionario.

Durante un percorso di procreazione assistita (PMA), infatti, bisogna sottoporsi ad un prelievo ematico dopo circa 9 – 15 giorni dal transfer embrionario il cui risultato decreta l’inizio o meno di una gravidanza.

La ormai famosa “attesa delle Beta-hCG” (valore che compare quando l’embrione attecchisce e inizia a svilupparsi) destabilizza e crea uno stato mentale che è molto difficile da gestire.

Questo stato psicologico può anche inficiare la possibilità di una gravidanza naturale o il risultato del percorso di fecondazione assistita.

Chiediamo alla Dottoressa Federica Bacino di rispondere alle nostre domande

In mio soccorso è venuta la Dottoressa Federica Bacino, Psicologa specializzata nel supporto psicologico all’infertilità.

La Dottoressa, dopo sei anni di infertilità idiopatica riesce a diventare mamma e decide di diventare Psicologa.
Laureata con lode con una tesi sull’infertilità e fecondazione medicalmente assistita, decide di lavorare a fianco delle coppie che si trovano ad affrontare le difficoltà legate alla ricerca di una gravidanza che non arriva e al supporto alla genitorialità.

La Dottoressa Bacino oggi è qui con me e risponderà a tutte le nostre domande.

Cosa rende così difficile questa attesa del risultato delle Beta-hCG?

Affrontare un percorso di PMA può essere un viaggio emotivo complesso, pieno di sfide e di incertezze.

Uno dei momenti emotivamente più complicati è sicuramente l’attesa del referto delle Beta-hCG.

Dopo una procedura PMA, questo è un periodo carico di emozioni intense e aspettative accresciute.

Dopo aver affrontato il un percorso tanto complesso, infatti, le coppie vivono un mix di speranza e timore nell’attesa dei risultati dei test che misurano i livelli di questo ormone cruciale.

Le emozioni sono amplificate dalla consapevolezza del lungo viaggio già percorso, e la speranza di successo si mescola con la tensione accumulata nel corso della PMA.

Ansia nella ricerca gravidanza e in PMA

Esistono strategie utili per gestire questa ansia da attesa?

Certamente, ci sono strategie che possono essere messe in pratica per poter gestire il livello di stress e mantenere un benessere emotivo durante questo momento cruciale.

Grazie ad un approccio personalizzato, infatti, lo psicologo può fornire strumenti pratici e strategie mirate ad affrontare l’incertezza dell’attesa delle Beta-hCG dopo il trattamento di PMA, contribuendo al benessere psicologico dell’individuo e della coppia.

Lo psicologo, può svolgere un ruolo importante nel supportare un individuo o la coppia durante l’attesa dei risultati delle Beta-hCG, specialmente se la persona sta affrontando ansia, preoccupazione o stress legati a questa situazione.

C’è una strategia per i pensieri ricorrenti?

Consiglio di fermarsi, prendere un foglio di carta e cominciare a scrivere i pensieri che stanno arrivando in quel momento senza porre attenzione a grammatica e punteggiatura. Mettendo nero su bianco i nostri pensieri, li togliamo dalla testa e troviamo un nuovo posto dove collocarli.

Queste frasi poi non andranno rilette per non rivivere quel momento e tornare a quelle sensazioni spiacevoli.

Per evitare l’ansia è meglio rilassarsi o fare?

Difficile generalizzare, dipende da caso a caso.

Sicuramente è importante mantenere una routine per combattere la sensazione del “mi sembra che si sia fermato il mondo”.

Possiamo anche crearne di nuove con attività a noi piacevoli come passeggiare, un massaggio, una meditazione, leggere un libro, guardare un film, ecc…

L’ansia va combattuta o bisogna conviverci?

L’ansia è assolutamente normale, è una condizione che non va contrastata, anzi va normalizzata!

Oggi siamo tutti portati a categorizzare le emozioni in “negative” o in “positive”, non c’è da fare questa distinzione, sono tutte importanti.

L’ansia è in alcuni casi utilissima perché accende la nostra energia, è un qualcosa che ci permette di raggiungere un obiettivo, di portare a termine un compito, di massimizzare le nostre prestazioni. E’ una spinta!

L’importante è che il livello d’ansia non oltrepassi un certo valore. Dobbiamo preoccuparci quando non siamo più noi a gestirla e a tenerla sotto controllo, quando veniamo travolti e perdiamo il controllo e andiamo in quello che definiamo “panico”.

Cosa fare se non ci si sente supportati da famiglia e amici?

La cosa migliore è il dialogo, parlare senza dare per scontato che gli altri capiscano il nostro stato d’animo.

Alcune volte chi ci vuole bene non sa come comportarsi perché non ha vissuto la nostra esperienza.

Può capitare che amici e parenti credano che lasciarci soli sia la cosa migliore e fanno un passo indietro o a volte vogliono esserci a tutti i costi e noi li avvertiamo come invadenti.

E’ importante quindi ammettere di essere in difficoltà e comunicare loro il nostro stato d’animo senza sentirsi in colpa nel chiedere aiuto.

Durante l’attesa delle Beta-hCG quanto conta la solidarietà tra i partner?

In questa fase, la solidarietà tra i partner diventa fondamentale, poiché si sostengono a vicenda attraverso l’incertezza e cercano di mantenere una prospettiva positiva nonostante le incognite.

L’attesa delle Beta-hCG dopo la PMA è un capitolo emozionante e impegnativo, in cui la resilienza e la speranza si intrecciano nella trama complessa della ricerca della genitorialità attraverso percorsi assistiti.

Come gestire l’Ansia da non poter comunicare al datore di lavoro il motivo delle assenze per la PMA?

Ogni posto di lavoro è diverso e ci sono dinamiche diverse, quello che consiglio sempre però è di parlare ed essere trasparenti.

Non si può e non bisogna farsi carico dei problemi aziendali che potrebbero crearsi per la nostra assenza.

Se vivere nella mancata trasparenza fa stare male, parlare con il datore di lavoro o con l’Ufficio del Personale si rivela sempre la scelta migliore.

Come può aiutare lo psicologo in caso di Ansia?

Lo psicologo può fornire uno spazio sicuro e non giudicante per esprimere le preoccupazioni e le emozioni legate all’attesa dei risultati.

L’ascolto empatico può aiutare la persona a sentirsi compresa e supportata.

Lo psicologo può lavorare con l’individuo per esplorare e comprendere meglio le proprie emozioni legate a questa situazione.

L’educazione emotiva può aiutare a sviluppare consapevolezza emotiva e a gestire le reazioni emotive in modo sano.

Lo psicologo, inoltre, può aiutare l’individuo a pianificare il futuro, indipendentemente dai risultati delle Beta-hCG, attraverso la definizione di obiettivi a breve e lungo termine e la promozione di una prospettiva positiva.

Lo psicologo può insegnare tecniche di gestione dello stress e dell’ansia, come la respirazione profonda, la visualizzazione o la mindfulness.

Queste tecniche possono aiutare a ridurre i livelli di ansia e a promuovere il benessere emotivo.

È importante notare che lo psicologo non sostituisce il ruolo dei professionisti medici, ma può integrare il supporto emotivo durante il percorso diagnostico e terapeutico.

Se necessario, lo psicologo può collaborare con altri membri del team sanitario per garantire un approccio completo al benessere della persona.

Psicologa Federica Bacino specializzata Infertilità e genitorialità

Ci sono anche strategie semplici da eseguire in autonomia?

Sì, ci sono diverse strategie utili per gestire lo stress e l’ansia che si verifica in quel periodo tra le quali distrarsi come:

  • attività rilassanti (può essere molto utile impegnarsi in attività che piacciono per distrarsi dall’attesa, come leggere un libro, ascoltare musica o praticare la meditazione);
  • creare una routine rilassante (come una breve passeggiata);
  • stabilire obiettivi giornalieri (ciò può aiutare a mantenersi occupati e focalizzati sugli aspetti positivi della vita).

Il supporto psicologico deve essere personalizzato?

Assolutamente sì, ogni percorso di supporto psicologico deve essere personalizzato.

La personalizzazione del supporto psicologico, infatti, si basa sul principio che non esiste una soluzione universale per tutti.

Adattare le strategie psicologiche all’individuo permette di rispettare la complessità delle esperienze personali, il vissuto, le risorse emotive, le aspettative, le relazioni interpersonali, ecc. e, di conseguenza, fornire un aiuto più mirato ed efficace.

Perché oltre la cura del corpo è importante anche il benessere psicologico in un percorso PMA?

L’importanza del benessere psicologico in un ciclo di PMA è fondamentale poiché tale percorso può essere emotivamente e mentalmente impegnativo.

In primo luogo, la salute mentale influisce direttamente sulla capacità della coppia di affrontare lo stress e le pressioni associate alla PMA: mantenere un equilibrio psicologico può favorire una prospettiva più positiva durante il percorso.

In secondo luogo, il benessere psicologico contribuisce alla coesione della coppia.

Affrontare la PMA richiede comprensione reciproca, comunicazione aperta e sostegno emotivo.

La gestione delle emozioni e il supporto reciproco durante il processo sono essenziali per preservare la relazione.

Inoltre, la salute mentale può influenzare le decisioni legate alla PMA, come la scelta di continuare o interrompere il percorso, o considerare alternative.

Un approccio psicologicamente equilibrato può aiutare a prendere decisioni informate e consapevoli.

In ultimo, occorre non dimenticare che durante le situazioni di stress, il nostro organismo produce i cosiddetti “ormoni dello stress” (cortisolo, adrenalina, noradrenalina) che posso impattare negativamente sulla fertilità.


Grazie alla Dott.ssa Federica Bacino per le tantissime informazioni e i preziosi consigli!

Per chi è interessato ad approfondire i suoi consigli può trovarli sul profilo Instagram e Facebook@_sonoconte_

SONOCONTE è la pagina di divulgazione scientifica e supporto che la Dottoressa gestisce insieme alla Dott.ssa Martina Mazzeo (Dietista Nutrizionista specializzata dell’alimentazione femminile e pediatrica).

È possibile anche chiederle una consulenza online tramite i contatti che si trovano sulle pagine social di SONOCONTE, sul suo Sito www.federicabacino.it o scrivendo una mail a <sonoconteinfertilita@gmail.com>.

Psicologa Federica Bacino specializzata Infertilità e genitorialità

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