Dopo i miei aborti e un percorso di procreazione assistita fallito, ho avuto un periodo di difficoltà.
Improvvisamente la mia positività si è trasformata in apatia e non riuscivo a gestire tutto quel dolore.
Una mattina incontro un’amica che non vedevo da tempo e ho fatto fatica a riconoscerla: serena, energica, propositiva.
Le ho chiesto quale fosse il motivo del suo benessere ed è emerso che aveva iniziato a praticare Yoga da un annetto.
Mi ha convinto a provare. Ero molto impaurita da questa novità e temevo che fosse un ambiente in cui mi sarei potuta sentire a disagio per via della mia timidezza.
Dal giorno che ho provato, non ho più smesso di praticarlo e oggi vorrei parlarne per aiutare più persone possibile ad evolversi e a rinascere come è successo a me.
Chiediamo a Elena Marchetto di rispondere alle nostre domande
Oggi ho qui con me Elena Marchetto, insegnante di Yoga (Yoga dinamico, Yin Yoga e Yoga in Gravidanza) e Mindfulness e Counselor Sistemico Familiare (con le costellazioni familiari accompagna le donne a trovare il proprio posto in famiglia e serenità e pace nelle relazioni e nella propria vita).
Elena è una ragazza piena di vita e positività alla quale chiesi una consulenza e che poi mi è entrata nel cuore per la sua esperienza personale che ci accomuna: l’infertilità secondaria.
Proprio questa difficoltà nella ricerca di un secondo figlio, la sta aiutando ad accompagnare le coppie in ricerca di una gravidanza a trovare la chiave per la propria fertilità e oggi risponderà a tutte le nostre domande.
Cos’è lo Yoga?
Lo Yoga è una disciplina antichissima (risale a più di 4000 anni fa) nata in India inizialmente come un lavoro preparatorio per la meditazione.
Le posizioni di yoga (chiamate Asana) servivano ad ‘allenare’ il corpo in modo da poter poi stare seduti in posizione eretta per tutto il tempo necessario a meditare.
Nel tempo lo yoga stesso è diventato una pratica di consapevolezza e meditazione (se fatto in un certo modo) e si è visto negli anni come può portare un grande beneficio e riequilibrio sia fisico che energetico e mentale.
Cos’è la Mindfulness?
La Mindfulness è una forma di meditazione ‘adattata’ a noi occidentali che non abbiamo più tempo e capacità di stare fermi per ore ad osservare il nostro respiro e il nostro corpo.
La nostra mente è costantemente distratta da mille pensieri e il nostro corpo fatica a stare fermo in una posizione seduta a lungo.
Ecco perché è stata codificata questa nuova modalità di meditazione che consiste nello stare presenti e consapevoli a tutto ciò che viviamo nella nostra giornata: dal semplice accorgersi di respirare, al mangiare lentamente e assaporando i gusti e le consistenze dei cibi, al guardarci attorno e notare quanti più particolari possibili del luogo che ci circonda.
Tutto questo è mindfulness che altro non significa che piena presenza consapevole di ciò che accade dentro e fuori da noi in un determinato momento, senza giudizio.
Non è solo una pratica, è un modo di vivere meno trascinati dalle nostre emozioni, che ci fanno reagire in maniera impulsiva a ciò che ci succede, ma più centrati e in grado di scegliere i nostri pensieri con più cura e di qui le nostre emozioni e azioni.
Lo yoga e la mindfulness aiutano la ricerca gravidanza?
In tanti anni di insegnamento dello yoga ho incontrato diversi allievi (donne, uomini e coppie) che stavano da tempo cercando un figlio senza successo.
Spesso iniziavano a fare yoga proprio perché gli veniva consigliato in quanto troppo “stressati” dalla ricerca e questo non aiutava.
Devo dire che, con mia grande gioia e sorpresa, più di una volta molte donne hanno poi dovuto smettere di frequentare i miei corsi perché improvvisamente la gravidanza era arrivata.
Mi hanno sempre tanto ringraziata ma io non mi sognerei mai di prendere il merito: probabilmente però iniziando un percorso di yoga che non lavora solo sul corpo ma anche sui nostri pensieri e sulle nostre energie, sono riuscite a muovere qualcosa sia a livello fisico sia come approccio alla vita, che magari ha facilitato.
La mindfulness da parte sua ci aiuta invece soprattutto a non farci sopraffare dai pensieri, dalle paure, dalle preoccupazioni che possono essere associate alle difficoltà nella ricerca di un figlio, e quindi ci predispone a un atteggiamento più equilibrato, calmo e di accettazione del momento.
Molto spesso, le coppie che non hanno problemi importanti di infertilità (infertilità idiopatica), grazie ad un momento di completa accettazione (chi rinuncia, chi decide di adottare, chi “accetta”) riesce a smettere di avere aspettative e la gravidanza arriva.
Una maggiore consapevolezza di sé stessi aiuta in un percorso PMA?
Una maggiore consapevolezza aiuta ad affrontare meglio qualunque aspetto della nostra vita, quindi anche un percorso emotivamente difficile come la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) e tutte sue sfide che comporta.
Consapevolezza significa infatti prima di tutto capacità di vivere nel presente (nello yoga si chiama “qui e ora” ).
Durante la maggior parte delle nostre giornate invece noi viviamo immerse in un flusso costante di pensieri incontrollati che vanno o verso il passato o verso il futuro.
Se sei in un percorso di ricerca di gravidanza nota quanto spesso la tua mente va verso i fallimenti passati (‘‘e se non riesco anche questo mese?’’, ‘’e se poi abortisco ancora?” ) e verso la paura di possibili problemi futuri (‘’sento che non funzionerà’’, ‘‘ho pochissime probabilità’’, ‘’ho paura che non riuscirò mai ad avere un figlio’).
Quando sviluppi la capacità di orientarti solo al presente e a ciò che c’è qui e ora in questa giornata, osservando solo quello di cui ti puoi occupare in quel preciso momento, ecco che la mente si calma e tu torni a gestire meglio le emozioni senza esserne preda.
Spesso passiamo da emozioni di tristezza e depressione quando stiamo troppo focalizzati nel passato, a emozioni di ansia e paura quando siamo troppo proiettati nel futuro.
Attenzione che nella maggior parte dei casi potresti non essere consapevole dei tuoi pensieri ma solo delle emozioni che ne derivano, per questo è importante aumentare il livello di attenzione e la capacità di ‘selezionare’ ciò che attraversa la nostra mente.
Come può lo Yoga influire sul corpo o sulla fertilità, ad esempio regolando gli ormoni?
Lo yoga lavora con delle posizioni che vengono eseguite con il corpo su un tappetino.
Ogni posizione di yoga ha degli effetti specifici in base alla parte del corpo fisico o energetico sulla quale lavora.
E’ chiaro quindi che volendo lavorare sulla fertilità si lavorerà ad esempio di più sulla parte del bacino e sulla zona pelvica per aprire, rilassare e far fluire nuova energia in queste parti del corpo.
Ma non è mai un lavoro solo fisico: perché si possa andare a riequilibrare la parte ormonale si deve riportare equilibrio tra i nostri “due cervelli“: maschile (emisfero sinistro) e femminile (emisfero destro).
Nel corpo della donna, per esempio, questo accade quando si sente al sicuro, protetta e femmina.
Per bilanciare le nostre due parti maschile e femminile, è necessario un lavoro sul corpo con delle pratiche specifiche e posizioni specifiche, ma anche attraverso una corretta respirazione.
E’ dal centro di comando, dai nostri due emisferi, che viene determinato quali ormoni rilasciare nel corpo e, di conseguenza, la nostra possibilità di essere più o meno fertili.
Ci sono sequenze di Yoga specifiche che consiglieresti?
Io nelle pratiche di yoga dedicate alla fertilità lavoro sia sulla zona pelvica (per sciogliere, riattivare, ammorbidire), che sulla zona di gambe e piedi (per stimolare il radicamento).
Solo quando siamo ben piantati a terra e quando ci sentiamo sicuri, infatti, abbiamo solide fondamenta allora il nostro corpo sente di poter dare la vita e portare a termine una gravidanza.
Ricordiamoci che noi siamo fondamentalmente animali e in natura la vita si regola in maniera molto sensata sul quando una femmina può restare gravida: solo in una situazione che non sia pericolosa o minacciosa per lei e per la prole. Per noi funziona allo stesso modo.
Un altro tipo di pratica Yoga che consiglio per la fertilità è lo Yin Yoga, uno yoga molto lento e che porta il corpo in uno stato di rilassamento profondo e aiuta tantissimo ad abbassare il volume dei pensieri e a riconnetterci con il nostro corpo.
Per le donne, è inoltre uno yoga che ci connette profondamente con la nostra femminilità, con la nostra ciclicità, con la nostra parte lunare, intuitiva, di accoglienza e di creatività. Tutte cose che aiutano la fertilità.
Lo Yoga può stimolare gli organi riproduttivi e migliorare la fertilità?
Dalle esperienze che hanno avuto tanti miei allievi ti direi di si, ma ci sono sempre tantissimi fattori in gioco in questa tematica.
Io credo che a volte si tratti di blocchi energetici e fisici di cui non ci si può occupare medicalmente, quindi lo yoga è una buona pratica complementare.
Siamo esseri energetici oltre che fisici e quindi, prenderci cura anche di questa parte di noi stessi, male non può fare.
D’altra parte, se queste conoscenze sono arrivate fino a noi dopo migliaia di anni, io credo sia perché funzionino, altrimenti sarebbero rimaste nell’oblio come tante altre.
Esiste un esercizio da consigliare a chi ricerca una gravidanza?
Le posizioni di yoga è sempre meglio farle sotto la guida di un’insegnante, ma ci si può sempre aiutare molto con la respirazione, che diventa poi una forma di Mindfulness.
Propongo ai lettori un esercizio molto semplice ma molto utile per calmare l’ansia e pensieri ricorrenti che ci portano a emozioni incontrollate e poco utili.
Si chiama la “MEDITAZIONE DEI 21 RESPIRI”.
Ci si siede su una sedia o a terra sostenuti da un cuscino, con la schiena dritta ma morbida e rilassata.
Si inizia facendo 3 respiri lenti e profondi, inspirando dal naso ed espirando dalla bocca, rilassando ad ogni espiro il corpo e lasciando andare tutte le tensioni.
Poi si inizia a contare mentalmente i propri respiri, lasciando che il respiro si muova in maniera naturale dalle narici, in maniera libera e non forzata.
Durante l’inspirazione bisogna ascoltare l’aria che entra dalle narici, dopo l’espirazione si inizia a contare partendo da 1. Nuovamente si inspira ed espira, contando poi il numero 2 e così via fino ad arrivare a 21.
Non è per nulla semplice e sarà possibile accorgersi che spesso la mente si distrarrà. Una parte di noi continuerà a contare ma una parte…penserà alla spesa da fare!
E’ normale, non bisogna preoccuparsi, basta riportare l’attenzione al proprio respiro e ricominciare a contare da 1.
Si può ripetere questa pratica quanto si vuole.
E’ interessante osservare, mano a mano che la si inserisce nella propria routine quotidiana, i propri cambiamenti che ne derivano.
Questo tipo di pratiche vanno bene anche per la fertilità maschile?
Si certamente, quanto detto su Yoga e Mindfulness è assolutamente valido anche per gli uomini.
Le zone energetiche su cui lavorare sono infatti le stesse sia per le donne che per gli uomini : anche un uomo ha maggiori possibilità di essere fertile quando è ben radicato e bilanciato a livello sessuale.
Anche praticare yoga in coppia, è un valido modo per stare assieme, per creare armonia e lavorare sul proprio benessere.
Ti occupi anche di Costellazioni Familiari: può essere d’aiuto per la ricerca gravidanza?
Mi occupo molto spesso di infertilità anche durante le mie sessioni individuali di Costellazioni Familiari.
E, anche dopo una costellazione particolarmente significativa, è accaduto varie volte che i clienti mi scrivano dicendo che sono finalmente in attesa.
Anche in questo caso non posso e non voglio prendere meriti ma sono consapevole che assieme ai blocchi fisici ed energetici spesso ci siano dei blocchi a livello sistemico, cioè a livello familiare.
Quando nella coppia, o più spesso, nella famiglia d’origine qualcosa non fluisce e c’è un “disordine” nei ruoli, questo porta conseguenze anche nella capacità di concepire.
Le Costellazioni Familiari sono un metodo che aiuta a riportare equilibrio nelle relazioni familiari, sul lavoro e nelle amicizie.
Lo scopo del mio lavoro con le costellazioni è fondamentalmente di riportare l’amore a fluire laddove si è interrotto tra 2 o più persone.
Aiuto le persone a trovare un “nuovo posto” all’interno del proprio sistema familiare o di relazioni, che gli permetta di condurre la loro vita con maggiore leggerezza, serenità e libertà.
Spesso infatti, quando c’è un disordine o un conflitto a livello familiare questo porta a dei blocchi anche in altri ambiti della vita.
Ma qui si apre un intero altro capitolo che merita di essere approfondito in un articolo tutto suo!
Grazie a Elena Marchetto per le tantissime informazioni e i preziosi consigli!
Per chi è interessato ad approfondire i suoi suggerimenti può trovarli sui suoi profili Instagram e Facebook e su i contenuti del suo blog su elenamarchettoyoga.com.
Elena Marchetto insegna Yoga per la Fertilità, Yoga in Gravidanza, Yin Yoga, Yoga Soft, Yoga Dinamico e Mindfulness in presenza a Treviso ma anche online e con videocorsi registrati.
Tramite il suo sito www.elenamarchettoyoga.com è possibile anche chiederle una CONSULENZA ONLINE (Consulenza Olistica e Consulenza Sistemico Familiare), seguire il suo VIDEO CORSO DI MINDFULNESS e le sue VIDEO LEZIONI DI YOGA PER LA FERTILITA’, VIDEO LEZIONI DI YIN YOGA e VIDEO LEZIONI DI YOGA DINAMICO.
SEGUI Mamme&Bimbi anche su Facebook e Instagram!
>>> Articoli correlati:
- Alimentazione per il PICK UP: prima, durante e dopo
- INFERTILITA’ MASCHILE: un tabù da sfatare e…finalmente un po’ di chiarezza!
- Calcolatore della data del Parto o DPP
- “La via della fertilità” intervista all’autrice e recensione del libro
- “(NON) C’E’ 3 SENZA 2”: la WebSerie sulla ricerca gravidanza
- Prima visita in un Centro per la FERTILITA’: cosa aspettarsi
- PMA: Esami necessari e validità
>>> Scopri lo SHOP: